Site icon Niccolò Maria Sposimo

Tabelle di valutazione del danno biologico

medico legale

Il lavoro del Medico Legale è quello di effettuare un’accurata valutazione del danno biologico riportato dal paziente in modo da fornirti tutti gli elementi per procedere con la richiesta di risarcimento.

La valutazione, che viene redatta in un documento che prende il nome di relazione o perizia, contiene una quantificazione esatta in punti percentuali che, corrispondono ad un preciso importo economico stabilito dalle leggi in vigore.

In questo articolo in particolare ti parlerò di:
Cosa si intende esattamente per danno biologico
Quali sono i danni risaricibili in ambito medico-legale?
L’iter della perizia
Le tabelle di conversione e le tabelle di valutazione: tutti i dettagli
Quanto può variare l’importo della richiesta di risarcimento?

Tu: Cosa si intende esattamente per danno biologico?

Puoi parlare di danno biologico quando si verifica una lesione alla integrità psico-fisica; in pratica: una cicatrice, una frattura, una lesione a ad un organo, una malattia psichica (pensa ad una sindrome depressiva reattiva ad un terribile evento traumatico).

Una caratteristica importante da tenere presente che riguarda il danno biologico è la quantificazione della sua entità.

Il danno biologico infatti viene suddiviso in danno di grave entità, detto macropermanente e di lieve entità, chiamato anche micropermanente. Più avanti te ne parlerò nel dettaglio.

Quali sono i danni risarcibili in ambito medico legale?

Oltre al danno biologico possono trovare risarcimento anche il danno morale, il danno esistenziale e la perdita o riduzione della tua capacità lavorativa specifica.

L’iter della perizia

La perizia medico legale, o più precisamente relazione medico legale, per sua natura indaga l’esistenza di un danno biologico e mette in evidenza la presenza dei seguenti elementi fondamentali:

Ecco l’iter specifico che segue il medico legale per evidenziare questi tre elementi (e quindi per fornirti una perizia rigorosa ed esaustiva).

1. Analisi di tutta la documentazione
In particolare il medico legale deve avere accesso a tutti gli esami strumentali, alla cartella clinica e a tutti i documenti sanitari che lo possano aiutare a capire la salute del paziente, come ad esempio le ricevute o le prescrizioni mediche.

Questo non è tutto. Per il professionista, infatti, è altrettanto importante capire nel dettaglio la dinamica degli eventi e, se necessario, discutere del caso con un medico specialista nella materia di riferimento).

2. Visita accurata
Oltre agli esami strumentali il medico legale, per redarre una perizia rigorosa, ti chiederà di sottoporti ad una visita in cui constata personalmente il tuo stato di salute.

In seguito a queste due fasi il medico legale farà le dovute valutazioni, che dovrà includere nella perizia.

Le tabelle di conversione: tutti i dettagli

Dopo aver raccolto tutti gli elementi necessari, il medico procede con la stesura della perizia, nella quale mette in evidenza il legame tra le lesioni e i fatti e individua una percentuale specifica di danno biologico.

Questa “quantificazione” viene effettuata in modo assolutamente obiettivo ed imparziale e ciò è possibile grazie a dei Barèmes di riferimento, ovverosia delle tabelle per valutazione dei postumi che traggono fondamento dalle leggi in vigore (Ad esempio, per le cosiddette micropermanenti, il Decreto Ministeriale del 2003).

Tuttavia il riferimento a questi parametri, nonostante sia utile, non è mai sostituibile alla valutazione critica del medico legale: infatti ogni persona non può essere considerata come la semplice somma delle funzioni biologiche, ma come individuo dotato di una specifica personalità e, per questo, è necessario uno studio personalizzato del danno per una quantificazione esatta e rigorosa.

Per il danno biologico di lieve entità (sotto i 9 punti di invalidità permanente) fanno fede gli importi riportati nell’art. 139 del Codice delle Assicurazioni (D.Lgs. n. 209/2005) e aggiornati dal Decreto del Ministero Sviluppo economico del 17 luglio 2017.

Per il danno biologico di grave entità (sopra i 9 punti di invalidità permanente) fa invece fede le tabelle orientative dei tribunali di Milano e Roma.

Quanto può variare l’importo?
In fase di contenzioso è necessario che la figura dell’avvocato e del medico legale collaborino per ottenere il miglior risarcimento possibile.

Gli importi delle tabelle, infatti, possono variare anche fino al 30%, grazie alla cosiddetta “personalizzazione del danno”.

Se hai ulteriori dubbi, o vuoi parlarmi direttamente del tuo caso, scrivimi o chiamami allo 055 0107216

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